domenica 8 maggio 2011

SIGFRIDO

SIGFRIDO: è il figlio dei sovrani del Niederland, Sigismondo e Siglinde. E’ un famoso eroe, noto per la sua inarrestabilità e il suo coraggio; lottando con un drago e uccidendo il nano Regin, riesce ad impossessarsi del tesoro dei Nibelunghi. Sigfrido dopo aver ucciso il drago si immerse nel suo sangue e divenne immortale, ma una foglia gli posò tra le scapole e quello rimase il suo “tallone d’Achille, ovvero il suo unico punto debole.
Conobbe anche la bellissima Brunilde che divenne la sua promessa sposa, ma poi il perfido Hagen, durante un banchetto, fece bere a Sigfrido una coppa di vino “drogato” che gli fece dimenticare la promessa di matrimonio fatta a Brunilde e si innamorò della sorella di re Gunther, Crimilde, e la sposò. Per quanto riguarda la bella Brunilde divenne moglie di re Gunther. E’ biondo e molto forte.
BRUNILDE: donna molto bella e più forte di un uomo: era una valchiria, ovvero una semidea. Ha capelli neri, un piccolo naso deciso e lunghe ciglia nere. Le sue forze le sono date dalla cintura di fuoco donatale dal dio Odino.
CRIMILDE: figlia della regina Ute, sorella di re Gunther, Gislher Gernot; ha una carnagione di perla, occhi turchesi con capelli color grano lunghi fino a terra. Sarà poi moglie di Sigfrido e, alla sua morte, diventa moglie del re degli Unni: Attila. Divenendo moglie di questo re vuole a tutti i costi rivendicare il suo amato Sigfrido; così facendo causò la morte di molti guerrieri Unni. Il perfido Hagen pur di vedere la regina Crimilde soffrire le uccide il suo unico figlio avuto da Attila: Ortelieb; la regina uccise, con la spada di Sigfrido, Hagen, ma Hildebrand andò in collera quando venne a sapere che un valoroso guerriero era morto ucciso da una donna e così colpì Crimilde, uccidendola.
HAGEN: fidato vassallo di re dei Burgundi, Gunther. E’ l’antagonista del libro, è colui che uccide Sigfrido e Ortelieb, il figlio di Attila e Crimilde. E’ un personaggio crudele, meschino e persuasivo, infatti riesce a convincere il re Gunther ad uccidere Sigfrido.

PERSONAGGI SECONDARI:
GUNTHER: re di Worms, capitale del regno burgundo, è figlio della regina Ute e fratello di Crimilde, Gislher e Gernot. Diventa marito di Brunilde; è molto fiero di s&ecute; stesso, ma si lascia persuadere da Hagen.
GERNOT E GISLHER: fratelli di Crimilde e Gunther; Gernot è molto saggio, mentre Gislher è molto giovane.
HELCHE: è la prima e defunta moglie di Attila, nel libro viene definita molto bella.
RUDIGER DI BECHELAR: vassallo di Attila; quest’uomo è molto generoso e fedele. Ha una moglie di nome Gotelinde e da lei ha avuto una figlia di nome Dietlind.
GOTELINDE: moglie di Rudiger, era molto affezionata alla regina Helche.
BLODEL, GIBICH E TEODORICO DA VERONA: valorosi cavalieri di Attila; Blodel è il fratello di Attila.


AMBIENTAZIONE:
La vicenda è ambientata, in primo luogo, nel castello di Xanten, dove vivevano Sigfrido e i suoi genitori; successivamente la vicenda si svolge nel bellissimo castello di re Gunther. Da quando Sigfrido morì passarono circa vent’anni quando Crimilde si risposò e andò a vivere nel castello di re Attila, dove morirono tanti guerrieri Unni per rivendicare Sigfrido.

TRAMA:
Sgfrido, figlio dei sovrani dei sovrani del Niederland Sigismondo e Siglinde, partì dal suo castello per visitare i quattro regni del nord e per apprendere nuove tecniche d’armi. Dopo non troppo tempo incontrò il nano Regin che gli affidò il compito di uccidere un feroce drago che possedeva il famoso “tesoro dei Nibelunghi”. Per farla breve, Sigfrido uccise il drago e anche il nano, perch&ecute; gli fu riferito dal dal drago, in fin di vita, che era malvagio.
Sigfrido si immerse nel sangue del drago e divenne immortale, ma volteggiando una foglia gli si posò tra le scapole e quel punto divenne il suo “Tallone d’Achille”. Tra tutto ciò che era compreso dal tesoro dei Nibelunghi, Sigfrido scelse solo un anello d’oro rosso che poteva procurare tutto l’oro necessario e un elmo che rendeva invisibili. In una montagna infuocata trovò un guerriero accatastato per terra e notò che probabilmente stava soffocando a causa della pesante armatura; così con un colpo di spada tagliò l’arnatura e per sua meraviglia trovò una bella ragazza che gli rivelò di essere Brunilde, regina dell’Islanda. Sigfrido e Brunilde si innamorarono e, come pegno d’amore Sigfrido, le donò l’anello d’oro rosso e le promise di andarla a riprenderla nella terra in cui era regina. Sigfrido viaggiò ancora, ma questa volta finì nel regno dei Burgundi, la cui capitale era Worms; fu ospitato nel palazzo di re Gunther dallo stesso re e lì, Hagen, gli porse un calice di vino “drogato” che gli fece scordare la promessa fatta a Brunilde, innamorandosi della sorella del re: Crimilde. Il re venne a sapere che in Islanda viveva una regina di nome Brunilde e chiese a Sigfrido di aiutarlo a conquistarla; Sigfrido sposò Crimilde e Gunther Brunilde. Hagen riuscì a farsi dire da Crimilde quale fosse il punto debole di Sigfrido e le suggerì di cucire sulla veste dell’eroe una crocetta; Hagen fu condotto da Sogfrido ad una sorgente di acqua fresca e, quando Sigfrido si inginocchiò per bere, Hagen lo colpì proprio nel punto indicato dalla crocetta, cucita da Crimilde, uccidendolo. Passarono una ventina d’anni dalla morte di Sigfrido quando Crimilde fu convinta a risposarsi, divenne così moglie del re degli Unni: Attila. Volle rivendicare il suo amato marito, Sigfrido, ma provocò la morte di molti guerrieri Unni, uccisi durante i combattimenti dai Burgundi; il perfido Hagen uccise anche il figlio di Crimilde e Attila: Ortelieb. Finalmente si riuscì a far prigioniero Hagen e, livida di rabbia per tutto il male che le aveva fatto, Crimilde con la spada di Sigfrido lo uccise. Hildebrand venne a sapere che un valoroso guerriero era stato ucciso da una donna e decise di rivendicare Hagen, uccidendo Crimilde.
By Francy, alias Stellina.

Nessun commento:

Posta un commento